PROCIDA ... LA BELLEZZA DELLA SEMPLICITA'





Corricella


« La mia isola ha straducce solitarie chiuse fra muri antichi, oltre i quali si stendono frutteti e vigneti che sembrano giardini imperiali. Ha varie spiagge dalla sabbia chiara e delicata, e altre rive più piccole, coperte di ciottoli e conchiglie, e nascoste fra grandi scogliere. Fra quelle rocce torreggianti, che sovrastano l’acqua, fanno il nido i gabbiani e le tortore selvatiche, di cui, specialmente al mattino presto, s’odono le voci, ora lamentose, ora allegre. Là, nei giorni quieti, il mare è tenero e fresco, e si posa sulla riva come una rugiada. Ah, io non chiederei d’essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei d’essere uno scorfano, ch’è il pesce più brutto del mare, pur di trovarmi laggiù, a scherzare in quell’acqua » 
Elsa Morante, L’isola di Arturo 

Santa Maria delle Grazie


La splendida Procida è l’isola di Elsa Morante e del suo romanzo “ L’Isola di Arturo “ e di Massimo Troisi e del suo film “Il Postino” ambientato nell’isola.
Ma è anche l’isola a me cara. 
Adoro Procida perché è un luogo di pace, è piccola, autentica, senza fronzoli, non è mondana e soprattutto si gira a piedi!


Vicoli


Ho visitato Procida a piedi su è giù per vicoli e scalinate tra le tipiche case di tufo, scoprendo gli angoli e gli scorci più nascosti e suggestivi, mare, giardini, orti coltivati, natura rigogliosa e alberi di limoni ovunque, che con il loro inconfondibile profumo mi accompagnava nelle camminate rigeneranti.


Limoni




Porto Marina Corricella


E poi c’è la Corricella, caratteristico e antico borgo di pescatori dominato dalla cupola di S. Maria delle Grazie, un vero e proprio angolo di paradiso, con le case scavate nel tufo, ammassate le une sulle altre e dai colori pastello, per facilitare i pescatori a riconoscere la propria casa dal mare.



Marina Corricella


Molto suggestiva e romantica, ha le sembianze di un presepe colorato, è un rifugio per chi cerca tranquillità, semplicità e ritmi lenti, in un’atmosfera avvolgente di pace. 



Casa a Corricella


Ho alloggiato in una di queste case, sul porto dei pescatori, ed è stato un fondersi tutt’uno con la natura, con i profumi del mare, con il profumo di bucato dei panni stesi tra le case, con il profumo di pane e di Lingua di Bue dolce locale, una deliziosa sfoglia a strati farcita con crema al limone, sfornati da panifici artigianali, con il vociare dei pescatori e dei venditori ambulanti di verdura, qui il tempo sembra essersi fermato.

Alla Corricella si accede solo attraverso scalinate, non ci sono né auto nè motorini, si cammina!


Vicoli a Corricella




La scala più utilizzata è quella del “Pennino”, che scende attraverso le tipiche case, con passaggi molto stretti, a forma di cupola e di piccole logge, si arriva al molo.


San Rocco 


Procida è un’isola che offre non solo natura ma anche cultura, con la sua storia che è antichissima: infatti fu abitata sin dal XV secolo a.C. dai Greci, poi dai Romani e in seguito da altri popoli che hanno arricchito il patrimonio con le numerose Chiese, Monumenti e l’antico borgo di Terra Murata.

Terra Murata

Terra Murata è un borgo medievale e sorge sul promontorio a picco sul mare, è raggiungibile da una salita che parte da sopra la Corricella.
E’ il cuore più vecchio di Procida, fu costruito per difendere gli abitanti dalle numerose invasioni.
Da Terra Murata si può ammirare un fantastico panorama su tutto il golfo di Napoli e oltre Procida si vede Ischia. 


Terra Murata


Ci sono molte fortificazioni medievali, due vecchi cannoni del 1799, il Palazzo d’Avalos o Palazzo Reale del 1563, trasformato nel 1830 in carcere e chiuso nel 1988. A Terra Murata, c’è anche la bellissima Abbazia di San Michele a picco sul mare, dove sono conservate numerose opere d’arte.

Panorama da Terra Murata

In origine era un convento Benedettino dell’anno 1000, più volte saccheggiata e distrutta a causa delle incursioni dei Saraceni e poi ricostruita.
Nel 1500 divenne chiesa dedicata a San Michele, si narra che una di queste incursioni fu evitata grazie all’apparizione di S. Michele davanti ai saraceni, che per la paura, e la fretta di scappare gettarono in mare l'ancora della nave, tuttora visibile all’interno dell’Abbazia. 

Palazzo D'Avalos ex Carcere Terra Murata


Poi ci sono le spiagge:
la Chiaia con lo splendido e suggestivo panorama sulla Corricella, Terra Murata e Capri, raggiungibile utilizzando i circa 180 scalini o attraverso le piccole barche dei pescatori dal porto della Corricella.

Discesa per Chiaia


La spiaggia di Ciraccio e quella della Chiaiolellla e altre ancora.





Ma la più bella è quella del Pozzo Vecchio, conosciuta come la spiaggia del Postino,  qui sono state girate alcune scene del film di Troisi.


Spiaggia del Pozzo o Postino


E’ una baia molto ampia a forma di ferro di cavallo, molto particolare e suggestiva, silenzio e mare cristallino in un paesaggio stupendo.

E poi c’è anche Vivara, piccola isola selvaggia e incontaminata, è Riserva Naturale, collegata a Procida da un ponte pedonale.
Ricca di vegetazione e animali selvatici, è considerata un vero e proprio polmone verde e faunistico.

Tutte le isole del golfo di Napoli, compresa Vivara e Procida, hanno origine vulcanica, sono i resti dell’attività vulcanica che si manifestava in tutta l’area.


Marina Grande

Procida ha pochissimo turismo, molto lontana dalla frenesia di molte altre isole.
A Procida è tutto molto vicino: Marina Grande con il porto dove attraccano gli aliscafi, con piccoli e caratteristici negozi di artigianato, con i caffè in particolare il Roma dove si incontravano Alberto Moravia e Elsa Morante, e Marina Corricella alla sera romantica e suggestiva, con un andirivieni di barche e pescherecci di ogni genere che attraccano proprio davanti ai ristorantini.



Notturno Corricella




Marina Grande



In particolare la Gorgonia dove si mangia dell’ottimo pesce e favolose insalate di limoni pane, prodotto tipico dell’isola.
Poi la Locanda del Postino, luogo dove nel film Il Postino è nato l’amore tra Mario (Troisi) e Beatrice (Cucinotta), all’interno c’è ancora la bicicletta e la famosa borsa, qui si gustano ottime frittelle procidane, i fusilli alla Beatrice in onore della protagonista del film. 
La Lampara, su una splendida terrazza sul mare, nel punto più alto e panoramico di Marina Corricella, si gusta ottima cucina creativa e locale.





E’ stato difficile lasciare l’isola, arrivi e non vorresti più ripartire. Procida è un elogio alla “Vita lenta” ed è un invito a vivere con calma, scegliendo l’essenziale, la sensazione è che il tempo si sia fermato a qualche decennio fa.
Un rifugio ideale per sognare, riposarsi e creare.


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