ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE A RUDERSDORF BERLINO










Tutto quello chiamato “usato” o “vecchio”, dai mobili, alle stoffe, ai libri, agli edifici ecc., ha sempre avuto un grande fascino su di me fin da quando ero piccola.
Mi è sempre piaciuto immaginare quello che contenevano i vecchi mobili delle nostre nonne, le belle stoffe dei vestiti, ma anche quelle dei vecchi materassi a righe con ancora le tracce della lana che ospitavano, i libri con le pagine ingiallite, insomma tutto quello che si trova nei mercatini, e nei luoghi piu’ disparati, che hanno gia’ avuto una loro vita, una loro storia, oggetti, materiali che amo rielaborare facendoli rivivere nella loro semplicità.








Un grande fascino, su di me, hanno anche le zone di degrado, le fabbriche abbandonate, macchinari, edifici, vecchie stazioni ferroviarie, ora abbandonate, che raccontano la vita e la produzione dell’uomo, che io amo fotografare.







Mi piace cogliere, anche nel degrado e nella rovina, l’incanto e la sensazione che il tempo è rimasto immobile.

Durante un mio viaggio a Berlino, mi sono recata a Rudersdorf , una piccola cittadina a circa 30 Km a est di Berlino.
Rudersdorf è un grande museo a cielo aperto di Archeologia industriale, con diverse Fornaci per la lavorazione della calce, oramai in disuso.











In particolare ho visitato la “ Cattedrale della calce “,un grande ex Cementificio che è stato utilizzato dal 1874 al 1967, dove ho scattato le foto.









Commenti

  1. Ciao Antonella, sono capitata sul tuo blog alla ricerca di info per una gita fuori porta alternativa. Secondo te è una visita adatta per una persona che parla poco tedesco? Grazie e buona giornata! Gloria

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