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Engelssturz (Caduta dell'angelo) |
" Le macerie sono come il fiore di una pianta; sono l'apice radioso di un incessante metabolismo, l'inizio di una rinascita". Anselm KieferSono stata a Firenze a luglio
per visitare la mostra di uno dei più importanti artisti contemporanei Anselm
Kiefer ospitata nel Palazzo Strozzi.
Kiefer nasce nel 1945 a
Donaueschingen in Germania, grazie al padre, maestro d’arte, inizia sin da
piccolo a respirare arte in famiglia. Tuttavia Kiefer dopo il liceo si iscrive
all’università facoltà di giurisprudenza che, però abbandonerà per dedicarsi
unicamente all’arte.
La sua arte da sempre è
provocatoria, con le prime opere degli anni ‘60 affronta la storia della Germania
nazista, in seguito temi biblici, spirituali e misticismo ebraico.
Nel 1980 raggiunge la fama
internazionale rappresentando la Germania Ovest insieme a Georg Baselitz alla
39° Biennale di Venezia.
Gli anni ’90 segnano un
cambiamento nelle sue opere, i lunghi viaggi tra Oriente e Occidente e il
confronto tra culture diverse influenzeranno la sua arte.
La mostra “Angeli caduti”
inizia dal cortile di Palazzo Strozzi con l’imponente opera “Caduta dell’angelo”, questa meraviglia introduce i temi dell’esposizione, la lotta tra
bene e male dell’intera umanità.
Il percorso prosegue poi
all’interno dei magnifici saloni rinascimentali del museo: è un viaggio tra
pittura, scultura, installazioni e fotografia, tra lavori storici e nuove
produzioni, tra simbolismi e metafore che rimandano al rapporto tra spiritualità
e trasgressione, tra passato e presente, tra mito e storia, in una profonda
riflessione sull’essere umano con le sue fragilità, contraddizioni e
potenzialità.
Le opere ricche di simboli e
di profondi significati, tutte imponenti e molto materiche, con dense
stratificazioni di materiali come piombo, paglia, piante, tessuti, xillografie,
sabbia, cera, semi, terra, cenere, fiori, gesso e foglia d’oro che si uniscono
a frasi e testi, evocano distruzione e rigenerazione in una dimensione mistica suggestiva.
Poi c’è la magia dell’installazione
immersiva Verstrahlte
Bilder “Dipinti irradiati”, opere
sottoposte a radiazioni, che si riflettono a trecentosessanta gradi su un
tavolo specchiante e ti senti piacevolmente immersa in un sogno.
Osservandoli da vicino i
quadri di Anselm Kiefer ti parlano e ti invitano a riflettere trascinandoti in
un percorso introspettivo.
E cosi, con forte emozione mi
faccio travolgere dalla potenza di queste opere gigantesche, le mie mani hanno desiderio
e frenesia di scavare tra gli strati e strati di materia e pittura per cercare
un mondo “altro”.
Come ultima opera Kiefer si ispira ai versi della
poesia di Salvatore Quasimodo: «Ognuno sta solo sul cuore della terra /
trafitto da un raggio di sole / ed è subito sera»
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Luzifer (Lucifero) |
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Luzifer |
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Sol Invictus Heliogabale (Sole invitto Eliogabalo) |
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Fur Antonin Artaud (Per Antonin Artaud) particolare |
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Sol Invictus (particolare) |
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Sol Invictus Heliogabal |
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Vor Sokrates (Prima di Socrate) |
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A phantom city (Una città fantasma) |
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En Sof (L'infinito)-Das Balder Lied (La canzone di Balder)-Danae |
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Locus solus (Il luogo solitario)
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Cynara (Carciofo) |
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Archaic zelotypia (Zelotipia arcaica) |
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Verstrahlte Bilder (Dipinti irradiati) |
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Die Frauen der Antike (Le donne dell'antichità) |
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Ave Maria turris eburnea (Ave Maria, torre d'avorio) |
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Daphne (Dafne) |
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Nemesis (Nemesi) |
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Der Rhein (Il Reno) collage di xillografie
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Besetzungen (Occupazioni)- fotografie |
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Heroische Sinnbilder (Simboli eroici)- fotografia |
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"Ed è subito sera" di Quasimodo |
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