ALBERI TRA CIELO E TERRA

 




Da sempre l’albero è simbolo di forza, adattamento, rinascita e speranza.  In inverno si spoglia delle foglie, si libera dei rami secchi e resiste al freddo, è il momento della purificazione, “liberarsi del vecchio per accogliere il nuovo” e rinascere in primavera, grazie alle solide radici che si adattano al terreno e dove trovano sempre la strada e la vita.

Gli alberi vivono nel bosco in comunità e in armonia, comunicano e si aiutano tra di loro, percepiscono il dolore e hanno sentimenti, interagiscono con gli animali e con la natura che li circonda.

Insomma dall’albero dobbiamo trarre un grande insegnamento a migliorare la nostra vita ispirandoci alla loro.

L’uomo deve ritornare alla natura, qui ci sono le nostre radici e la nostra anima.

Come afferma il poeta ambientalista Gary Snyder “La natura non è un posto da visitare, è la tua casa”.

Così è nato “Alberi tra cielo e terra” un racconto creativo di quattro artiste che hanno fatto incontrare stili artistici diversi in un percorso di sensibilità comune, nel suggestivo e magico Castello di Ragogna.  


     Antonella Ongaro

    


Sin da bambina ho amato i boschi, la magia dei suoi suoni, i profumi, il canto degli uccelli e le orme dei piccoli animali, tutto rappresentava un mondo meraviglioso e magico ed io mi sentivo immersa come nelle favole. Mi piaceva arrampicarmi sugli alberi e raccogliere foglie e pigne, ma soprattutto con gli amichetti costruire capanne e inventare giochi di avventura, insomma mi sentivo una piccola esploratrice.

Ancora oggi mi dà pace perdermi nei boschi, l’energia positiva della natura mi calma lo spirito e mi riempie l’anima. Non costruisco più capanne ma abbraccio gli alberi per sentire e accogliere tutta l’energia che emanano e connettermi spiritualmente con loro. 

"In queste mie opere esploro la profonda connessione tra spiritualità umana e mondo naturale. L’uso di materiali poveri di origine vegetale: radici, tronchi, rami, cortecce, foglie, raccolti a terra nei boschi, riportano agli aspetti essenziali della vita tra uomo e natura".


Connessioni tra uomo e radici - Antonella Ongaro


Radici - Antonella Ongaro



Radici - Antonella Ongaro

"L’uomo diventa albero e ritrova il nido, intimo e profondo che accoglie l’origine della vita e la nutre come le radici. Il nido è il luogo in cui si fa ritorno, sono le nostre radici, un rifugio protettivo ricco di emozioni, ricordi, dove trovare riparo e da cui ripartire dopo le avversità per rivedere la luce. Cotoni, carte, garze e segni, ingarbugliati e pendenti entrano o escono dall’albero, in una sorta di rigenerazione, riparazione e conforto, che può portare ciascuno di noi a scoprire in sé stessi il fascino misterioso della natura".

   

Alberi nido - Antonella Ongaro


Nido in cammino - Antonella Ongaro


Il giardino degli uomini albero- Antonella Ongaro



       Antonella Oliana






Alcune opere di Antonella Oliana



    Maria Grazia Renier





Alcune opere di Maria Grazia Renier





Michela Sbuelz








Alcune opere di Michela Sbuelz

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