Arrivando a Ischia dopo aver superato
Procida e l’isolotto di Vivara, gli occhi si riempiono di bellezza, i contrasti
forti dei suoi colori, la grande montagna che troneggia e ti viene incontro il
monte Epomeo “il gigante buono”, e a sinistra, su un grande scoglio, il
maestoso Castello Aragonese, si mostrano come un dipinto a olio.
Ischia, luogo di mistero e magia che
porta con sè antichi racconti e leggende, lunghe e misteriose pagine di storia millenaria. Fu colonizzata infatti intorno all’VIII
secolo a.C. da Greci dell’Eubea che portarono con loro la storia ed i costumi
della civiltà greca. Fu chiamata
Pithecusa, ma nel periodo romano fu invece Aenaria, termine più vicino al
latino, e successivamente dalla parola “Insula”, deformata in Iscla, divenne
Ischia. La sua storia poi si intrecciò
con quella della nuova città posta sulla costa, Neapolis, e ne seguì le varie
vicende.
Isola vulcanica, celebre per le acque
termali riscaldate dalla continua attività dei focolai vulcanici sotterranei e
note sin dall’antichità dai Greci e dai Romani che qui costruirono dei veri
stabilimenti di benessere, ne sono un esempio le Terme di Cavascura. Secondo il
mito degli antichi colonizzatori, Zeus, il padre di tutti gli dei, avrebbe
imprigionato il gigante Tifeo, che con le sue contorsioni provocò terremoti,
eruzioni e “acque bollenti”. Sono proprio queste acque che poi hanno fatto
conoscere l’isola e ne hanno fatto la fortuna di centro termale.
|
Panorama da casa a Forio |
Ho avuto la fortuna di abitare per
parecchi mesi a Forio, sulla collina di Monterone con una splendida vista sul
mare fino all’ isola di Ventotene. Qui ho rallentato, riposato l’anima e vissuto in maniera informale, prendendomela
comoda, godendo profondamente ogni singolo momento e trovando ispirazione
creativa per la mia arte, in un’atmosfera rilassante
e familiare con le persone del luogo, e in armonia con il tutto. Così l’isola è
diventata parte di me.
|
Tramonto da casa a Forio |
Ho girato Ischia in lungo e in largo,
conoscendola, ascoltandola e annusandola nel suo cuore verde e marino tutto da
esplorare. Dal paesaggio ricco di contrasti e di straordinaria bellezza, fatto
di vulcani e di coste rocciose, spiagge fumanti e piccole baie, colline e
montagne, pinete e boschi, vigneti e frutteti, che grazie alla natura vulcanica
del sottosuolo ha reso la vegetazione ricca e varia.
Piccoli borghi tra terra e
mare, storia e arte, leggende e misteri arricchiscono le bellezze dell’isola.
L’ideale
è prendere a noleggio uno scooter, o una bicicletta, oppure l’auto, ma anche a
piedi e partire alla scoperta.
Sant’Angelo, un borgo di pescatori, dai colori pastello,
uno splendido colpo d’occhio che ti toglie il respiro e ti fa sentire tutt’uno
con il mare e il cielo. Piccoli negozi di artigianato, boutique e
ristorantini impreziosiscono questa meravigliosa perla, ma senza ostentare. Dal
porticciolo di Sant’Angelo partono le barchette per la Spiaggia dei
Maronti.
|
Sant' Angelo |
|
Sant'Angelo |
Forio, che io adoro, è il centro culturale
dell’isola. Il centro storico è molto caratteristico, con i palazzi nobiliari,
un labirinto di piccoli vicoli conosciuti anche come “vicoli saraceni” che
servivano a disorientare i pirati, edicole votive e le case di calce bianca
testimoniano le influenze saracene, le piccole botteghe artigianali, le
ceramiche, l’atmosfera è semplice e genuina, la sensazione è di stare in un
paesino d’altri tempi.
|
Forio |
A Forio sorgono diverse torri di avvistamento, la più
famosa è il Torrione, costruite intorno al 1500 a difesa delle incursioni dei
pirati. Diverse le Chiese tra le quali la più suggestiva è la Chiesa del
Soccorso.
|
Chiesa del Soccorso |
Sorge in un piccolo promontorio a picco sul mare ed è il monumento
simbolo di Forio. Era un antico convento del 1350 poi adibito a chiesa. Bianca,
bellissima, lo stile è greco-bizantino- moresco. La grande scala esterna, il
parapetto e i muretti laterali sono ricoperti di maioliche del '700, inoltre
all’esterno ci sono cinque grandi croci, e al centro del piazzale antistante la
Chiesa, una bellissima croce in pietra maiolicata.
L’ interno è piccolino, il
soffitto ha vari tipi di volta, ci sono dei dipinti del ‘700 che raffigurano
scene di naufragi e temi legati al mare, infatti la Chiesa è molto cara ai
marinai.
Bellissimi e infuocati i tramonti a Forio, come le notti con splendidi
cieli stellati, e poi le spiagge di Citara, Cava dell’Isola, Chiaia e la mia
preferita la baia di San Francesco con il mare trasparente dai fondali molto
belli, si può fare snorkeling lungo la costa rocciosa, dove si trovano anche
delle grotte.
|
Spiaggia San Francesco |
|
Grotte Baia San Francesco |
E dopo una nuotata, un pranzo o una cena da Giovanni,
ristorantino sulla spiaggia. Ottima cucina di terra e di mare, piatti tipici ma
rivisitati dallo chef.
Oppure da Saturnino, affacciato sul porto, ristorante
molto carino, con super cucina con prodotti dell’isola e ricette della
tradizione sfiziosamente reinventate dallo chef.
Consiglio per rifocillarsi dopo
una giornata di mare un aperitivo all’enoteca l’Agrodolce, lungo la strada (via
Tommaso Cigliano) che conduce alla spiaggia di S.Francesco. E’ una piccola ma
rifornitissima enoteca con vini e liquori delle migliori cantine ischitane.
Degli squisiti e semplici aperitivi con degustazione di ottimi prodotti del
luogo, preparati con cura dai gentili e simpatici proprietari Maria e Michele.
A
Forio c’è il parco termale Poseidon sulla spiaggia di Citara e i giardini- museo
la Mortella (http://antonellaongaro.blogspot.com/2011/08/l-incanto-di-un-giardino.html)
|
Panorama dalla Mortella |
sul promontorio di Zaro, con piante provenienti da tutto il mondo e
poi fontane e cascate, il Tempio del sole, insomma luoghi che sono un vero
toccasana per rigenerare corpo e mente.
|
Giardini La Mortella |
Dopo la visita alla Mortella, possiamo
incamminarci lungo i sentieri del bosco di Zaro, un itinerario di assoluta
bellezza, di silenzio e scorci mozzafiato. Lungo il percorso si incontra la
villa La Colombaia dimora del regista Luchino Visconti, qui riposano le sue
ceneri.
Mentre a Panza (frazione di Forio) c’è
la baia di Sorgeto un’insenatura naturale, dove si può fare un bagno termale
direttamente in mare, da godere anche in inverno, un miracolo della natura, un
benessere a costo zero.
|
Sorgeto |
|
Uova si cucinano nell'acqua di Sorgeto |
Escursioni uniche si possono fare anche sui sentieri di
Panza, fino al mare. Percorsi con panorami mozzafiato e con diversi scenari
naturalistici: boschi, macchia mediterranea e poi sentieri fiancheggiati da
vigneti e tra le colline c’è un angolo di paradiso la trattoria Artistica Bellavista, piatti genuini, odori, profumi e
erbe aromatiche di montagna. Bruschette favolose con pomodoro coltivato nell’orto
dal padrone di casa.
La pasta fatta in casa, i vini della casa ottimi, insomma
un intreccio di profumi, colori, sapori che bisogna conoscere. Il tutto
circondati da una vista mozzafiato.
Panza è anche il cuore della viticoltura ischitana,
ci sono le cantine più importanti, dove vengono prodotti i vini di maggior
pregio. Suggerisco un “Andar per cantine“ e visitare la storica Cantina D’Ambra, la
Tenuta Calitto, la Cantina Pietratorcia e l’ Azienda Villa Spadara.
Lacco Ameno è il comune più piccolo dell’isola, qui si
stabilì la prima colonia della Magna Grecia. Numerosi reperti archeologici
vennero trovati durante gli scavi di Santa Restituta, ora custoditi nello
stesso Museo e nel Museo archeologico di Villa Arbusto, fra cui la nota Coppa
di Nestore, annoverata come il primo e più antico esempio di scrittura greca,
inoltre ci sono terrecotte, ceramiche, che provengono dalla necropoli della valle
di San Montano.
|
Coppa di Nestore |
Sono presenti anche testimonianze di epoca romana, ma in forma minore.
Tipico borgo con case dai colori pastello, piccole vie e caratteristiche botteghe.
Vicino al centro del paese, c’è la bellissima e tranquilla baia di San Montano,
dal fascino tropicale è circondata dalla lussureggiante vegetazione del Monte
Vico e Zaro.
|
Baia San Montano |
Il mare è trasparente, con fondali bassi e sabbiosi. Domina la
baia il Parco termale Negombo dotato di varie piscine termali.
|
Negombo |
Molto famoso
l’evento “ischia film festival” che si
svolge ogni anno nel mese di luglio a Lacco Ameno. Simbolo di Lacco Ameno è il celebre “Fungo” un
masso di tufo che emerge dal mare e dalla forma di un fungo, testimonianza di
eruzione vulcanica.
|
Fungo - Lacco Ameno |
Ischia Ponte piccolo, pittoresco e antico borgo marinaro,
tra vicoli, scale di pietra, case colorate, palazzi storici, botteghe di
ceramica e negozietti di prodotti tipici, una passeggiata ad Ischia Ponte sia
di giorno che di sera è sempre magica.
|
Ischia Ponte |
|
Ischia Ponte |
A Ponte c’è il Castello Aragonese, lo
scoglio su cui si trova deriva da una eruzione avvenuta oltre 300.000 anni fa.
|
Castello Aragonese |
L’attuale
castello deriva da un piccolo forte costruito nel 474 a.C. da Gerone I, signore di Siracusa,
che dopo aver sconfitto la flotta etrusca, stabilì su quello scoglio un
presidio militare a controllo del mare e a difesa dell’isola. Nel periodo angioino, lo scoglio e il Castello
vennero collegati all’isola maggiore con un ponte di legno di circa 200 metri,
e fu creato un piccolo porto per l’attracco delle navi. Nel corso dei secoli il
castello subì molte trasformazioni fino a diventare una vera e propria
cittadella che accoglieva la popolazione del borgo sottostante e dell’isola,
per difendersi dalle incursioni dei pirati saraceni. Iniziarono a sorgere
allora abitazioni, servizi e soprattutto chiese, ospitando fino a duemila
persone. Nel 1575, venne
fondato il Convento delle monache clarisse, di cui oggi è visitabile il
giardino e il cimitero. Nel cimitero delle monache sono visibili gli scolatoi,
cioè seggioloni in muratura sui quali, venivano posti seduti i corpi morti
delle monache; si racconta di una macabra pratica di lenta decomposizione della
carne, e della raccolta degli umori in appositi vasi, mentre solo dopo gli
scheletri venivano ammucchiati nell’ossario.
|
Sedili scolatoi |
Con l’avvento dei Borbone, il
castello, passato al Demanio del regno e svuotato degli ultimi abitanti, fu
trasformato in carcere per detenuti comuni e, successivamente, nel 1850,
politici: ancora oggi il tragitto turistico passa per il carcere borbonico dove
sono ancora visibili spioncini e cancelli. Con l’unità d’ Italia, il Castello
fu utilizzato come casa penale fino alla vendita a privati. Oggi molti ambienti
vengono utilizzati per attività storico-culturali. La visita è una tappa obbligatoria
per chi si reca ad Ischia, la consiglio perché oltre ad un’immersione nella
storia è bellissimo e di grande effetto il panorama a picco sul mare.
Molto
spettacolare anche la festa di Sant’Anna del 26 luglio, una rievocazione storica
con la sfilata di barche allegoriche, tra fuochi di artificio e la simulazione dell' incendio del Castello.
|
Panorama dal Castello Aragonese |
Casamicciola
Terme ha il più alto numero di sorgenti
termali dell’isola, famosa fin dai tempi antichi per le proprietà salutari
delle sue acque sorgive.
|
Casamicciola Terme |
Piazza Marina sul lungomare è il suo cuore con le case
affacciate sul mare e le piccole spiagge, i giardini termali di Castiglione e
Bagnitiello e poi c’è la zona collinare con piazza Bagni, il bosco della
Maddalena, la collina del vulcano Rotaro con le fumarole in attività e altri
piccoli borghi collinari molto caratteristici.
|
Bosco della Maddalena |
|
Fumarole Vulcano Rotaro |
Il paesaggio è tra i più incantevoli, una
tavolozza di colori azzurri, verdi, gialli e rossi, il profumo nell’aria delle
acque termali e di fiori, piante, erbe aromatiche ti fanno sentire in armonia.
|
Zona collinare di Casamicciola |
Ischia Porto è il cuore mondano dell’isola, molto
turistica. Il suo porto, dalla caratteristica forma rotonda, è il cratere di un
vulcano
sprofondato, ed è il principale porto
dell’isola. Molto caratteristica, con le case tipiche e la vegetazione
rigogliosa, l’atmosfera è vivace e colorata. Piccole spiagge, terme, piacevoli
passeggiate e shopping con le famose boutique e le botteghe di artigianato di
via Roma e corso Vittoria Colonna.
E poi da gustare un “cornetto o un caffè
Calise” al bar Calise la pasticceria più famosa di Porto. E per chi ama la vita
notturna la “Rive Droite” sul porto dove si concentrano i ristoranti e le
discoteche più famose.
|
Ischia Porto |
Barano è in collina, terra di contadini, con
contrade antiche e vicoli medievali e con un affaccio strepitoso sul mare con
la splendida Baia dei Maronti.
|
Panorama da Barano sulla Baia dei Maronti |
Il panorama è mozzafiato con il promontorio di
Sant’Angelo sullo sfondo. La baia si può raggiungere da Barano, percorrendo la
strada panoramica che parte dalla frazione Testaccio, oppure via mare con i
taxi boat in partenza dal porticciolo di Sant’Angelo.
|
Fumarole spiaggia dei Maronti |
Passeggiando sulla
spiaggia, verso Sant’Angelo, si incontrano le famose fumarole, vapore che esce
dalla sabbia a temperature altissime e le antiche Terme di Cavascura scavate
nella roccia, con grotte e vasche di tufo e cascate con acqua calda, ancora
intatte come quando venivano utilizzate dagli antichi Romani.
|
Canyon per Cavascura |
|
Canyon per Cavascura |
Per arrivarci ci
si avventura in un canyon che si apre alle spalle della spiaggia dei Maronti,
le pareti di tufo altissime assieme al profumo di acqua sulfurea, di ginestre,
erbe aromatiche, si ha la sensazione di addentrarsi in un’altra dimensione, in
un percorso suggestivo e molto zen.
|
Grotta grande Cavascura |
|
Cavascura |
|
Cavascura |
Sulla spiaggia una sosta obbligatoria da
Ida, ristorantino con ottima cucina di pesce, con vista su Sant’Angelo, molto
suggestivo alla sera. Ristorante citato anche dallo scrittore Gianni Mura nel
suo romanzo “ Ischia”.
A Barano c’è anche l’antica sorgente Ninfe di Nitrodi,
un angolo di paradiso in mezzo a ulivi, fichi, ginestre, acqua termale con
grandi capacità curative che sgorga spontanea dalla roccia, ti conducono in un
rilassante percorso di benessere.
|
Nitrodi |
|
Nitrodi |
Dopo il relax una sosta alla Cantina,
trattoria vecchia maniera e con una bellissima terrazza immersa nel verde, si
trova lungo la scalinata che conduce alla Sorgente di Nitrodi. La cucina è
genuina e ottima, speciali le bruschette con pane casereccio e la pasta.
A Barano merita una visita anche
la Pineta di Fiaiano con un panorama bellissimo. All’interno della pineta
c’è anche un interessante parco-avventura per grandi e piccoli.
Campagnano situato in collina tra vigne e campi, famosa
per la produzione dei rinomati vini Biancolella e Forastera, l’atmosfera è
contadina di terra, ma anche di mare con la collina che scende fino alla baia
di Cartaromana, piccola, con scogli e vasche termali naturali, con vista sul
Castello Aragonese.
|
Campagnano |
|
Baia di Cartaromana |
Il borgo conserva ancora l’aspetto antico e semplice, con l’affascinante
piazzetta con la Chiesa del ‘600, piccole stradine, case tipiche e un affaccio
meraviglioso su Ischia Ponte.
A Serrara Fontana è come fare
un viaggio nell’Italia degli anni ’50, qui si conservano ancora le tradizioni
contadine. E’ il comune più alto dell’isola, con piccoli borghi dalle case di
pietra, piccoli vicoli, muri a secco, orti, rinomata per i suoi vigneti e con
un panorama splendido su Sant’Angelo.
|
Panorama da Serrara Fontana |
Qui il turismo di massa, per fortuna non
è ancora arrivato. Percorsi di trekking partono da Serrara e conducono al monte
Epomeo alto circa 800 metri, conosciuto anche come “gigante buono” è anche un
luogo mitologico, si dice che qui, si trova uno dei punti di accesso al mondo
sotterraneo di Agarthi, il regno all’interno della terra descritto nelle opere
di Willis George Emerson.
Dopo l’escursione, a metà percorso, un po’ di riposo ci
vuole e ci si può fermare da Il Grotto di Mezza Via, trattoria semplice e
informale, con buonissime bruschette al pomodoro e fantastici primi. Inoltre
lungo il percorso si può visitare la chiesetta di San Nicola e il suo eremo.
|
Eremo San Nicola |
Oppure, partendo sempre da Serrara, si può scendere a piedi a Sant’Angelo
attraverso mulattiere. Un’altra bella escursione è ai Pizzi Bianchi,
piccoli canyon di tufo bianco, il percorso è impegnativo ma il panorama è
uno spettacolo unico, si ha la sensazione di un luogo lunare e magico.
|
Pizzi bianchi |
Ischia ha molte anime e molte emozioni,
l’energia vulcanica la percepisci subito, è ovunque è magnetica è calda. Tutti
gli elementi della natura terra, acqua, fuoco e vento qui vengono esaltati e si
sposano in un perfetto equilibrio di benessere e di rigenerazione.
|
Tempio del Sole - La Mortella |
Commenti
Posta un commento