S.O.S. Oltre il bullismo con l'arte del fare
Riconciliazione |
Ho partecipato con tre opere alla mostra di arte e cultura “S.O.S. Oltre il bullismo con l’arte del fare“ c/o il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia di Trieste dal 25/10 al 20/11/2017.
Nata dall’iniziativa del Garante regionale per i Diritti della persona, per sensibilizzare il tema del bullismo e del cyberbullismo, attraverso l’arte con le sue molteplici forme di espressione.
Hanno preso parte alla collettiva anche una ventina di artisti, con espressività e sensibilità diverse. Opere che raccontavano di sentimenti ed emozioni contrastanti, paura, coraggio, reazione, disagio, vergogna, ma anche positività nel ricercare una via di uscita. Stati d’animo che coinvolgono sia il “bullo” sia la “vittima”.
Disagi di bullismo che colpiscono in particolare i giovani, ma anche gli adulti e che sempre più spesso, per vergogna, per paura o perché non sanno come affrontare, non esprimono. Ecco, la mostra ha voluto essere uno stimolo, un invito a comunicare il malessere anche attraverso l’arte, una delle forme di comunicazione più autentiche e intime della personalità. Arte come “terapia“, per ricostruire la propria autostima, recuperare la fiducia in se stessi e “andare oltre“.
Metamorfosi |
RICONCILIAZIONE: La grande figura, nella sua solitudine e staticità, diventa “altro”, si riconverte, non ci sono più i grandi vuoti, non c’è più desolazione. In una costante vibrazione vitale, le impronte e i frammenti bianchi, i colori accesi, le due figure che si stringono in un abbraccio di riconciliazione, si ricompongono nella ricerca di speranza per il futuro, di purezza, e di evoluzione personale.
Passare oltre |
PASSARE OLTRE: Figure o altro che si incrociano, si sdoppiano, in cammino, già passate oltre o in procinto di farlo, osando una sfida che può portare a vincere i timori e le paure. La forma bianca invoglia lo sguardo ad accompagnare il percorso, e in alto il cerchio visto come figura mistica, evoca un senso di pace, di unione e trasformazione.
METAMORFOSI: Figura totemica, viene deformata, spezzata in due, evocando una negazione di sé. E’ ingentilita da un continuo modulare d’intensità dai segni ancestrali e dai colori tenui, emblema di rinascita e armonia è il cerchio bianco proteso verso l’infinito.
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